Fare consulenza all’interno di un’istituzione, di una organizzazione o a professionisti rappresenta un elemento di fondamentale importanza: è un segnale di profondo riconoscimento del senso di appartenenza degli individui all’istituzione nella quale si trovano ad operare, nonché l’avvicinamento al modello conosciuto e sperimentato dall’operatore che si rivolge al consulente esterno.
Attraverso questa esperienza non si costruisce la soluzione del problema, ma il problema stesso diventa generatore di una conversazione che “a partire da un’attitudine organizzatrice (competenza) catalizza in messaggi, idee, forme, temi quello che era solo tumulto, fruscio”.
Ogni professionista, all'interno della propria area di competenza, si trova quotidianamente ad affrontare la gestione di obiettivi e strategie multiple tipiche degli interventi di consulenza di processo.
Numerose sono le variabili da tenere presente nel rapporto con il cliente: imprevedibilità, potenzialità, criticità, modalità relazionali, intersezione di piani di senso generatori di differenze.
Molte sono le competenze che vengono richieste ad un professionista nella gestione della complessità:
strategie e strumenti di osservazione
conoscenza delle dinamiche di gruppi complessi
modalità di lettura dei bisogni e delle richieste dei clienti
conoscenza di processi organizzativi
strategie di negoziazione