P.Ricoeur afferma che per studiare la persona nei suoi processi di identificazione, occorre porsi il problema del "chi?", cioè del soggetto che a livello cosciente si esferisce contemporaneamente come io e come me, come sé e come altro, in un certo luogo e in un continuo temporale.
Attraverso il processo di supervisione il professionista è messo al centro dell'esperienza professionale personale come persona il cui valore e la cui autonomia si pongono al di là e al di sopra di qualsiasi sistema di appartenenza.